PRESEPE VIVENTE 2009

Alla rappresentazione sacra del Presepe vivente svoltosi nel pomeriggio a Gudo Gambaredo, nonostante il forte freddo -8° C, c’era presente una folta presenza di persone.
Tale testimonianza si rinnova ogni anno nella prima domenica che precede il S. Natale.
L’idea fu ispirata dalla lettura di un brano del poeta francese Pèguy che iniziava con le seguenti parole: “Egli è qui come il primo giorno”, così l’unione e la fede di più persone ha fatto si che dal 1984 tale raffigurazione diventasse un momento di aggregazione tra i fedeli e non.
La preparazione delle scene ha coinvolto un gran numero di persone volontarie dove gran parte di esse vive sul posto quotidianamente.
Abbimao camminato tutti da una cascina all’altra lungo le strade ed i viottoli di campagna che corrono tra un fosso e l’altro.
L’inizio della rappresentazione ha come scena quella dell’annuncio dell’Angelo a Maria, la seconda quella di Giuseppe alla bottega.
Lungo il tragitto Maria e Giuseppe si fermano alle locande di Betlemme, ma non vengono accolti, così si accingono verso la periferia della campagna per trovare un posto al caldo per poter passare la notte.
Finalmente si vede la luce della stella cometa posta sulla stalla dove giace in una mangiatoia l’ultimo nato del paese accudito da Maria e Giuseppe, proprio come accadde 2000 anni fa e come allora questo bambino rappresenta per tutti l’unica speranza.
Alla fine della rappresentazione è stata offerta una bevanda calda ed una fetta di panettone.
Un complimento va fatto, nonostante il freddo glaciale, a tutti coloro che hanno permesso di far vivere questo momento fantastico a tutti i presenti accorsi, questo vuol dire che la fede è più importante e vince su tutte le varie vicissitudini.

Con l’occasione auguro un BUON NATALE a tutti.

Il presidente
Nicastro Massimiliano